Fabio Castellini, falegname di Rovereto sul Secchia e liutaio per passione.
Chi è Fabio Castellini?
Fabio Castellini è una persona normalissima che vive nella Bassa Modenese, che ha una famiglia, che ha un lavoro suo, e…che dire… nient’altro: casa-famiglia-lavoro.
Una persona normalissima!
5.9 UNA CHITARRA PER L’EMILIA Costruisci chitarre elettriche con le travi recuperate dalla demolizione di edifici distrutti dai terremoti del 20 e 29 maggio 2012.Ci racconti come nasce l’idea?
L’idea nasce dalla voglia di aiutare la mia zona fortemente colpita dal terremoto e che ha bisogno di tutto. In particolare è nata sul divano di casa.
Il giorno dopo del concerto di Reggio Emilia mi sono messo a guardarlo in tv, chiedendomi cosa avrei potuto fare per dare una mano.
Poi mi è venuta l’idea ricordando le pietre che sono state vendute del Muro di Berlino e, avendo letto un articolo che parlava della forza degli emiliani che avrebbero costruito dalle macerie cattedrali, mi è venuto in mente il legno. Mi è venuta in mente la mia passione.Ho spento la tv, ho preso il mio furgone e sono andato a cercare il legno subito.
Subito.
Quali sono l’iniziativa e il fine di questo progetto?
Praticamente il ricavato di queste chitarre va ad un’Associazione ONLUS che si è costituita a Rovereto proprio per poter raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione di tutte quelle strutture e infrastrutture che sono state distrutte dal terremoto. Vedi la palestra, vedi il Centro Servizi e perciò gli ambulatori medici.
Dare un po’ più senso ad un agglomerato di case e per far sì che possa essere di nuovo un paese.
Si può prenotare una 5.9? Quanto costa una 5.9?
Certo, la 5.9 si può prenotare.
Una 5.9 costa 700,00 Euro e come ti dicevo 400,00 Euro vanno all’Associazione e le 300,00 Euro servono per le spese materiali, non il legno, ma l’hardware, perciò il ponte, i pickups, le chiavette, insomma, tutto quello che non è di legno che serve e che mi viene dato da una ditta di Milano quasi, non dico a prezzo di costo, ma ad un buon prezzo.
Perché 5.9?
5.9 è il grado massimo di scossa registrato. 5.9 Scala Richter che è stata la scossa del 20 di Maggio, la prima che c’è stata nella zona di Finale Emilia.
Chi sono le persone che hanno sostenuto e/o stanno sostenendo il tuo progetto?
Ho trovato tanta solidarietà.
Posso dirti dalla Music Gallery che è la ditta che mi fornisce le parti elettriche e i vari componenti della chitarra.
Posso menzionarti il Gruppo Accordo che mi hanno ospitato al Second Hand a Milano per poter far vedere la chitarra proprio all’evento che si tiene a Milano una volta all’anno.
La Tesla, costruttore e fornitore dei pickups, che si sono offerti di donarmi i loro pickups per la produzione della 5.9 che andrà in beneficenza.
E poi tante altre persone: Alberto Bertoli che ne sta portando una in giro per l’Italia, nei vari concerti, che verrà messa all’asta.
Tante persone, e sinceramente non credevo. Tante persone sono interessate. C’è tanta solidarietà.
5.9 serie Bertoli e 5.9 neutra. Che differenza c’è?
La 5.9 Bertoli, già dal nome, prima di tutto sono autografate sul body, cioè sul corpo ed è abbastanza evidente, poi viene cambiata la paletta, che non è più color Olmo, ma è fatta in Palissandro, e la posizione del volume da dietro, che era nell’originale, è stata portata avanti anche per essere un po’ più comoda come uso.
La 5.9 Bertoli è ora in tournée con Alberto Bertoli. In merito a questa chitarra c’è un’iniziativa particolare, ci vuoi anticipare qualcosa?
Questa chitarra alla fine della tournée di Alberto verrà messa all’asta come conclusione di questa iniziativa, anche perché, logicamente, 5.9 UNA CHITARRA PER L’EMILIA non è eterna. Fisicamente l’attenzione sul terremoto un po’ sta calando, perciò anche la richiesta in sé stessa.
La chitarra di Alberto verrà messa all’asta e venduta al miglior offerente proprio come chiusura di questa iniziativa.
Poi vedremo se magari nel proseguo ci saranno sviluppi, magari qualcosa di particolare.
Vedremo.
Per il momento questo è il sicuro, poi si vedrà.
Nei giorni scorsi Alberto Bertoli ha presentato ‘COME UN UOMO’, una canzone scritta in relazione al terremoto del 29/05/2012.
Un anno dopo.
‘COME UN UOMO’ sono parole che mettono in risalto la vostra forza d’animo, la voglia di non abbattersi e la grande voglia di risollevarsi che ha tutto il popolo emiliano.
Cosa ne pensi di questa canzone?
Io l’ho sentita e l’ho ascoltata prima dell’ufficiale.
E’ molto bella, è molto di carattere e se fosse possibile etichettarla, la etichetterei proprio come una ‘Canzone Emiliana’ alla Bertoli, nel senso che rispecchia effettivamente la voglia che c’è nella gente. La gente ha una gran voglia di ricominciare e nella canzone lo si percepisce.
Effettivamente la canzone è forte.
In altre canzoni dedicate a ‘questa cosa qui’ non si parla di terremoto, in quella di Alberto la parola terremoto viene detta e viene detta forse un po’ per essere esorcizzata, ma anche per dare il senso vero di quello che è stato veramente.
A me la canzone piace tantissimo.
L’ultima domanda la lascio a te: che cosa ti chiederesti?
Bella domanda!
Mi chiederei cosa penso delle persone che hanno acquistato la 5.9.
Penserei e direi che sono delle persone veramente speciali perché, nonostante il costo, hanno dimostrato la loro vera sensibilità e la loro vera attenzione nei confronti di persone che hanno subito un disastro come quello che abbiamo avuto e hanno colto veramente lo spirito di quello che è la 5.9.
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