Vent’anni di ‘Ale&Franz’.
Tra di voi è vero amore?
Si, certo. C’è un grande rispetto, altrimenti non si potrebbe andare avanti a lavorare insieme; quindi quando c’è rispetto c’è l’amore, e ovviamente tanto lavoro e tanto sacrificio. Siamo una coppia riuscita, anche perché tutti e due siamo separati, niente di noi è durato vent’anni, solo noi due.
Come nasce la vostra coppia?
Ci siamo conosciuti in una scuola di teatro e ad entrambi piaceva scrivere per il cabaret. Siamo partiti così, poi una cosa tira l’altra, ed eccoci qua, dopo vent’anni.
Dalla panchina alla rapina.
Mi ricordo un vostro spettacolo dove facevate fatica a trattenere la risata.
E’ il fascino della spontaneità.
C’è una scena che, a ricordarla, vi fa ancora tanto ridere?
Abbiamo girato degli scketch per la TV dove io ho impersonato una sorta di alcolista, ma col latte. Non riuscivo a smettere di bere il latte e ne chiedevo un altro bicchiere al barista. Non riuscivamo a registrare la scena perché ci veniva troppo da ridere.
E’ capitato anche in teatro: una volta avevo un tamburello e lo dovevo lanciare, solo che mi si è agganciato alla manica, quindi anziché buttarlo in Quinta, l’ho tirato sullo sterno ad uno spettatore, rischiando di decapitarlo. Una spanna più su e sarebbe morto.
Franz è andato in camerino a ridere, mentre io sono rimasto lì a chiedere mille scuse a questo povero signore.
Un’altra volta, sempre con il tamburello, c’era un pompiere seduto in Quinta e l’ho preso in pieno.
Ho rischiato di uccidere due persone!
L’incubo nel cassetto?
…Cazzo, di aprirlo e non trovare più il sogno!
I vostri progetti?
Una diga…
(risata immediata) …questo lo scrivo!
Si… Una diga sul Po…
No, scherzo!
Stiamo scrivendo uno spettacolo teatrale che abbiamo sperimentato per un po’ di tempo, a gennaio, febbraio e marzo. Adesso lo stiamo un po’ risistemando e lo riprenderemo i primi mesi del 2015.
Ale… un pregio e un difetto di Franz?
L’unico difetto che ha Franz è che, dal momento in cui arriva con la macchina, ci mette un’ora a scendere. Non capisco, perché lui ha mille cose: le chiavi, il portafoglio, non so, sembra Mary Poppins, veramente!
Il pregio è che Franz è molto calmo, molto solare, ed è molto parco.
L’ultima domanda la lascio a te: che cosa ti chiederesti?
Quanti anni hai Ale? Dodici la risposta.