Andrea Falanga ha fatto della LIS (Lingua dei Segni Italiana) la sua ragione di vita mettendola a disposizione e alla portata di tutti e riuscendo a catturare completamente l’attenzione del pubblico. Come un incantesimo!
Ho avuto il piacere di incontrarlo e conoscerlo. Ecco l’intervista.
Lo spettacolo ‘UNA NOTTE TRA LE STELLE DEL MUSICAL – EVOLUTION’ sarà live al Teatro San Giorgio di Bisuschio (VA) la sera del 27 maggio -ore 21:00- e due rappresentazioni domenica 28 maggio -ore 16:30 e ore 21:00-.
LIS è l’acronimo speciale delle tue esibizioni.
Cosa ci puoi anticipare?
Musical in Lingua dei Segni: per me la magia prende forma! Saranno vibrazioni che riecheggeranno durante tutto lo show. Ballerini, acrobati, performer, bambini, ragazzi, adulti… continuo o vieni a vederlo?
Ci presenti gli attori che saranno sul palco con te?
Con me sul palco ci sarà la mia famiglia al completo.
Mia moglie Aida che sarà Lady Montecchi in Romeo e Giulietta; Samuel, mio figlio, nelle vesti di Tebaldo (Capuleti); Serena interpreterà “Luna” nome della protagonista di questo musical. Lei ci porterà, attraverso i suoi sentimenti e le evoluzioni che essi hanno assieme a Gaia, la sua amica trovata per caso e influenzata dalla sua magia, in un mondo Musical meraviglioso.
E poi abbiamo i ballerini Vanessa, Simona che sono due Gemy speciali, proprio perchè essendo gemelle sono uniche per il loro sorriso e la forza sul palco. Una new entry è Miriana, che ha energia ed espressività che colpiscono tanto.
Gaetano è ragazzo di appena 15 anni che interpreterà Romeo. Gaetano, Benvolio di 14 anni, e Giulietta, interpretata da Rebecca, 17 anni, si sono appena approcciati alla LIS e al mondo Musical e fanno venire i brividi… Da vedere per credere alla magia!
Gli acrobati Samuele e il Ballerino coreografo scenico Rimy, sono grandi artisti del Musical Notre Dame de Paris e di Romeo e Giulietta per citarne alcuni. Loro hanno sposato insieme a noi questo musical accessibile.
Interpretazione di Lady Capuleti con Claudia.
Ci saranno anche ragazze che hanno intrapreso il corso per Musical performer. Faranno parte del coro Chiara, Marzia, Stefania e Stefy, Sabrina.
Come sei riuscito a portare la LIS su un palcoscenico?
Con tanta determinazione. Dopo il Covid questo è il primo spettacolo che porto in scena fuori casa. Essendo siciliano non è facile portare fuori una compagnia intera di 15 persone, ma c’è tanta passione e voglia di meravigliare. Questo è il nono spettacolo in totale con 3.000 persone presenti, il secondo dopo la pandemia e il primo fuori dalla Sicilia.
C’é sicuramente un messaggio esplicito e un tuo sentimento che arriva forte e chiaro.
Quale sarà il feedback dello spettacolo?
Sono curioso di sapere e vedere cosa accadrà. Il Covid ha cambiato tante cose e non so come reagirà il pubblico a questo spettacolo.
COMUNICAZIONE.
A me piace molto come parola. È l’azione del trasmettere e che ha tante sfaccettature. Per certi aspetti è anche relazione tra le persone. Mi viene spontaneo dire che comunicazione è un po’ amore. Comunicare un sentimento. Un po’ da sognatrice lo ammetto, ma credo fortemente nel pensiero di Madre Teresa di Calcutta: “Quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma l’oceano senza quella goccia sarebbe più piccolo”.
Cosa vuol dire per te COMUNICAZIONE?
Meravigliare e Meravigliarsi di continuo. Stare fermi e commuovere, emozionarmi ed emozionare. Se continuerò a sentire il brivido in ogni passo che faccio allora questo è quello che voglio fare. Una volta Pasquale Panella, un grande artista che ho avuto il piacere e la fortuna di conoscere, interprete del libretto nella versione in italiano di Notre Dame de Paris, opera musicata da Riccardo Cocciante, mi disse: “I tuoi sono segni di vita in punta di dita”. Questo lo porterò per sempre con me, sulla mia pelle, perché è la pura verità.
Il 19 maggio 2021 la Repubblica Italiana riconosce, promuove e tutela la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e la Lingua dei Segni Italiana Tattile (LIST).
Quindi si riconosce anche una cultura, la professione dell’interprete LIS e dell’interprete LISt.
Padova è la prima città italiana ad avere una segnaletica turistica in lingua dei segni italiana. Quanto lavoro c’è ancora da fare?
Purtroppo tanto. E’ stata riconosciuta, ma in Italia va tutto sempre a rilento. Nel nostro piccolo facciamo il possibile per essere un piccolo semino di felicità divulgando la LIS e l’arte in modo genuino e puro. E sopratutto che ci faccia stare bene, come piace a noi.
Come performer in LIS musicale hai collaborato con Walt Disney, per la RAI al Festival di Sanremo, Eurovision 2022 e 2023 e per lo Zecchino d’Oro con i bambini sordi e udenti nel 2022. Ci vuoi raccontare le tue emozioni e queste tue esperienze?
Beh mi ripeterò: emozione, stima, gratitudine e meravigliarsi sempre. Io amo quello che faccio e amo essere circondato da amore e serenità quando si lavora. Ringrazio i responsabili di Rai Pubblica Utilità e Accessibilità, della fiducia e stima che mi hanno dato tutti: dal direttore al regista e ai colleghi performer coi quali stiamo diventando una bella squadra.
ANDREA FALANGA: docente di lingua dei segni Italiana -LIS-(in corsi privati, di gruppo, eventi online seminari e manifestazioni),
organizzatore di spettacoli Musical in Lingua dei Segni, attore e performer in LIS musicale, ideatore e Cofounder di Art of Communication (associazione no profit che si occupa di inclusione sociale, edita alla formazione in genere, con la specialistica della Lingua dei Segni e l’arte in Musica in Lingua dei segni artistica) .
Walt Disney è il Festival di Sanremo.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
CI sono due progetti sempre musical. Uno è Walt Disney e vorrei dirlo, ma non so se andrà in porto, però ci credo tanto perché vorrei portarlo nelle scuole e dove verrà richiesto.
Poi c’è un altro musical con musiche bellissime in inglese, tradotte in LIS musicalmente attraverso il nostro metodo TALS per poter far si che udenti e sordi possano apprezzarlo. Ci sarà una storia all’interno che ci racconterà come l’inclusione e l’accoglienza siano necessari. Non voglio aggiungere altro: questa è un’altra storia da vivere in teatro.
Tra gli obiettivi di Art of Communication c’è la formazione che abbatte barriere linguistiche e geografiche tramite un portale dedicato ai corsi on-line. Vi sono i laboratori nelle scuole e negli enti pubblici e privati, i laboratori, i workshop e gli spettacoli.
Come nasce Art of Communication e qual è l’obiettivo principe della tua Associazione no profit?
Art of Communication nasce dalla necessità di Comunicare Arte e fare Arte attraverso la comunicazione.
Siamo giovani volenterosi e intraprendenti e il nome stesso lo testimonia. La nostra mission è quella di partire dalle basi e farlo attraverso la musica, i laboratori e la formazione per i più piccoli, ma anche per gli adulti.
I punti forti sono mia moglie Aida compagna fidata di una vita, figlia di genitori sordi con alle spalle un’esperienza di sordità importante. E’ una grande consigliera e io amo dire che lei è il mio 99% di riuscita. Poi c’è mio fratello, il più fidato, non di sangue ma darei la vita per lui; ci conosciamo dai tempi del biberon. Francesco è parte grande e importante, pieno di idee, imprenditoriale, serio e competente, ma soprattutto un grande Amico con la ‘A’ davvero maiuscola. Sono fortunato ad averlo accanto a me. Abbiamo voluto creare qualcosa di nostro e che si potesse evolvere anche con un po’ di sana follia. Speriamo che sempre più persone si uniscano a noi.
Ti chiedo cortesemente di riflettere un attimo su questa frase: “Una questione non è tua fino a quando non ti tocca direttamente”. La LIS non può essere solo per persone più sensibili o più aperte. Come si fa a disinnescare quell’atteggiamento che spesso è indifferenza?
Sai penso che non sia indifferenza, ma solo la non conoscenza dei fatti, del potere di questa lingua, della sua magia e della sua forza visiva.
Noi amiamo sognare, viaggiare con la mente e la LIS ti permette di farlo.
Io penso che la LIS sia per tutti, ma non tutti la possono amare. La LIS puoi amarla come odiarla, ma prima o poi ti ritornerà nella vita, sia che tu l’abbia amata oppure odiata. Ritornerà sempre, perché dentro ti lascia un segno che non puoi togliere, o forse col tempo o forse mai. Non so dirti, ma ti resta tatuata addosso. Io la amo alla follia e ad ora le persone che ho incontrato, allievi o alunni, hanno sempre lasciato il segno in me e sono sicuro che anche io in loro, nel bene o nel male, ma io sono convinto nel bene.
Andrea, ti ringrazio per aver condiviso le tue esperienze. Ritengo tu abbia dei poteri magici, che vanno ben oltre all’empatia, perché non solo riesci ad insegnare e trasmettere, ma hai anche la grandissima capacità di coinvolgere le persone prendendole davvero per mano. Vorrei invitare i lettori ad andare a vedere i tuoi spettacoli e a visitare il sito della tua associazione. Concludo chiedendoti: ma alla fine… cosa ti rimane?
Tanta gratitudine.
So cosa significa quando i riflettori si spengono e tu torni a casa. Tutti tornano a casa.
Stiamo tornando sul palco dopo anni di blocchi e difficoltà generali, umore, perplessità, dubbi e tu non fai altro che ripensare “E adesso? E’ tutto finito? Che si fa?” Ho sempre continuato a fare quello che più mi piaceva: la Musica e la LIS, ideando il nostro metodo TALS che ci contraddistingue. La Passione che ci mette in quello che fai. Ecco tutto il segreto che c’è dietro! Quello che mi rimane è tanta passione. Tanta, ma tanta passione.
Inoltre penso ai sorrisi, agli abbracci. Le persone che amo di più sono con me e condividono questa meraviglia.
Cosa chiedere di più?
Solo tanta gratitudine.
Per lo spettacolo è consigliata la prenotazione al 3491616762 oppure sul sito www.artofcommunication.eu
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