Un amore che supera il ventennio, quello della nota grafologa Candida Livatino che l’altra sera alla libreria Mondadori di Piazza Duomo, ha presentato il suo terzo libro “Scrivere con il cuore”, edito Sperling & Kupfer.
Candida Livatino, lei è la veterana della grafologia in tutte le sue forme. Cura rubriche sul grande schermo e per alcune testate giornalistiche, in cui è interpellata a valutare gli aspetti più dissimulati dei personaggi di cronaca. Cosa ci racconta a riguardo?
“Innanzitutto questo è uno dei principali motivi che mi ha spinta a scrivere il terzo libro, proprio perchè stiamo vivendo nel pieno di una crisi d’amore collettiva, basti guardare il telegiornale e ce ne si accorge. Il mio messaggio è prevalentemente quello di spronare a parlare di amore, senza paletti, dall’amicizia agli argomenti positivi, purchè siano basati attorno alla parola più bella che esista: amore”.
A proposito della bellissima parola che ama citare spesso (amore) ha mai provato a studiare la grafia di suo marito?
“Guarda, sono sincera, ho sposato l’uomo che ho al mio fianco a “scatola chiusa” e mi sono affidata prevalentemente all’intuito e alla sensibilità. Oltretutto, potrebbe sembrare quasi scontato “giocare in casa” e quindi mi diverto di più a scoprire e cogliere le sfumature di persone a me sconosciute”. E’ rimasta stupita da qualcuno in particolare, da cui magari si sarebbe aspettata tutt’altro risultato? “Sì, sembra buffo ma quando ho analizzato la scrittura di Paolo Bonolis sono rimasta colpita! Lui è un grande uomo di spettacolo e appare molto sicuro di sè, almeno da quanto vediamo a colori, ma vi assicuro che nero su bianco è una persona molto riservata e diversa dal Paolo Bonolis che siamo abituati a vedere”.
Una specialista della scrittura e dei disegni in età evolutiva che con la straordinaria prefazione del conduttore televisivo Claudio Brachino, ha designato il suo terzo lavoro circuìto in un cuore che porta dritti alla verifica della compatibilità di coppia attraverso la grafia. Il nuovo libro di Candida Livatino verte interamente sulla scrittura della persona che si ha davanti, dal partner all’amico, senza differenza alcuna, visto che a farla spetterà unicamente alla scrittura, come insegna padre Girolamo Moretti (maestro della grafia), citato dall’autrice nell’introduzione.
“Perchè non provate a chiedere al vostro compagno di scrivervi una frase come un “ti amo” o un “ti voglio bene”? In un secondo momento potreste farlo studiare da un professionista e magari capireste cosa c’è in quelle poche parole”, ironizza il giornalista Claudio Brachino. La grafologia secondo Candida ma che riprende le fila della disciplina stessa, si ramifica in più campi: da quello romantico, all’ introverso, scorrendo per la scrittura del seduttore alla filiforme ed elaborata, dove anche qui sono racchiusi i pensieri più razionali che trovano luogo sul foglio, il loro ambiente.
“Da me vengono moltissime persone e tutte prevalentemente per un motivo: conoscersi dentro. E’ una necessità che nel corso della vita, prima o poi, si presenta a tutti e questa esigenza c’è sia negli uomini che nelle donne. Molte volte dalle loro scritture, emergono traumi subìti o faccende irrisolte ed è proprio in quel momento che spesso sfogano il loro vissuto”, spiega la consulente grafologa e esperta in perizie grafologiche.
Mi viene in mente una signora che dal vestiario sembrava una ragazzina e al momento pensavo avesse solo dei “complessi d’infanzia” ma poi, una volta vista la sua casa in foto, ho capito che c’era dell’altro in una donna ossessionata dal design di Hello Kitty! Un episodio che mi colpì fu quello di mio figlio che da bambino non aveva una bella grafia. Il motivo sostanziale era la mente che correva più veloce della mano, affaticata dalla velocità del cervello e quindi non riusciva a star dietro alla sua scrittura. Quell’avvenimento mi fece affascinare al mondo della grafia, portandomi a conoscere ogni giorno cosa c’è dietro a scrittura veloce, una “g” dall’asola gonfia, o una “a” aperta”. Ancora una volta, la parola d’ordine di Candida è: amore, amore e… amore.
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