HAND LUGGAGE Ajugada Quartet

HAND LUGGAGEHAND LUGGAGE

Ajugada Quartet

Etichetta discografica: Filibusta Records

Anno produzione: 2019

di Stefano Dentice

Un’atmosfera serafica, distensiva, che si interseca in modo simbiotico con un mood elegiaco. Hand Luggage è il nuovo capitolo discografico firmato Ajugada Quartet, brillante formazione costituita da Antonella Vitale (voce), Danielle Di Majo (flauto, sax soprano e sax alto), Giulia Salsone (chitarra) e Gaia Possenti (pianoforte), quartetto nel quale, da ospiti, figurano Stefano Isola (synth in Jo jo), Neney Santos (percussioni in Vento di terra) e Juan Carlos Albelo Zamora (armonica in Il Regalo e Livingstone). La tracklist si compone di dieci brani (Palhaco di Egberto Gismondi e Yo vengo a ofrecer mi corazon di Fito Paez racchiusi nella decima traccia), in cui è presente Kind Folk (Kenny Wheeler), Jo jo (Antonella Vitale-Danielle Di Majo), A Ra’ (João Donato), Vento di terra (Giulia Salsone), Hand luggage (Danielle Di Majo), Il Regalo (Antonella Vitale-Giuseppe Ligorio), Eu e o vento (Antonella Vitale-Claudia Marss), Livingstone (Gaia Possenti), Swinging ago (Giulia Salsone-Eleonora Bianchini). Le architetture armoniche di Jo jo, tensive e raffinate, colpiscono a primo impatto. L’eloquio (al sax alto) di Danielle Di Majo è sobrio, icastico, denso di intensità espressiva. Il climax di Hand luggage, quinta traccia del CD, è fresco, godibile. Antonella Vitale si esprime attraverso uno scat adamantino ed estremamente efficace. Livingstone è una composizione melanconica, crepuscolare, assai toccante. Qui il playing di Gaia Possenti è pregno di pathos, trasporto emotivo e locupletato da uno spirito descrittivo e narrativo profondamente causativo. Zamora dà vita a un’elocuzione cantabile, calorosa, adornata da una lodevole sceltezza comunicativa. Hand Luggage è un album improntato su una miscellanea comprendente modern jazz, contemporary jazz e musica brasiliana, ma la sensibilità interpretativa e la munificenza nel trasmettere il messaggio artistico rappresentano le due vere carte vincenti di un disco dall’irrefutabile valore.

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