intro Paolo Rossi
Per la mancanza d’affetto e d’amore
Un giorno il mondo ebbe un malore
E poiché si sentiva cadere
Un bimbo piccino lo volle tenere
Aprì le braccia più che poteva
Però non riusciva a tenerne un granché
a lui si unì un altro bambino
ma non ne tennero che un pezzettino
Poi vennero altri a 10, a 20
e unirono mani e continenti
bambini pallidi giallini mori
in un girotondo di tanti colori
ed un abbraccio grande e rotondo
teneva in piedi l’intero mondo
Passa il gigante calpesta l’erba
di tutto il mondo
passa il gigante sulle città
si porta via lo sfondo
Passa il gigante soffoca l’aria
all’acqua cambia colore
e ci rimane un cielo bucato
sopra a un mare da buttare
Finché il sole cerca la luna
l’uva diventa matura
l’erba profuma tagliata
incrociamo le dita
Tu come stai
quale mondo vuoi
io voglio un posto migliore
tu dove stai
di che pianeta sei
questo ha bisogno d’amore
Passa il gigante graffia le stelle
morde i pianeti
passa il gigante che anche lassù
butta i suoi rifiuti
Passa il gigante sporca di nero
tutto quello che tocca
cresce il gigante nell’indifferenza
di chi non apre bocca
Finché il sole cerca la luna
l’uva diventa matura
l’erba profuma tagliata
incrociamo le dita
Tu come stai
quale mondo vuoi
io voglio un posto migliore
tu dove stai
di che pianeta sei
questo ha bisogno d’amore
Gira la terra gira
gira tutto gira
eppure il vento soffia ancora
gira la vita gira
gira l’amore gira
eppure il vento soffia ancora
Tu come stai
quale mondo vuoi
io voglio un posto migliore
tu dove stai
di che pianeta sei
questo ha bisogno d’amore
Tu come stai
non ti chiedi mai
se c’è un posto migliore
tu dove stai
di che pianeta sei
questo ha bisogno d’amore