Il giovane robecchese: “finalmente ho coronato il sogno di pubblicare un fantasy tutto mio”
Alle porte di un dicembre intriso di una densa nebbia spettrale, il giovane e aspirante scrittore di Robecco sul Naviglio, debutta con il suo primo libro Fantasy intitolato ‘L’avvento dI Karsas’, edito Cavinato Editore International.
Il trentacinquenne, ci ospita così nella sua casa, più simile ad un antico bazar etnico, tra cui una collezione (che supera il centinaio) di Buddha.
Gli domando subito com’ è nata questa sua voglia di scrivere e questa sua passione.
“L’interesse per il genere Fantasy, è iniziato a tredici anni quando con i miei amici del campetto, per sfuggire alla morsa del freddo invernale, ci trovavamo a casa a fare i giochi di ruolo”, introduce Carmelo. “Da quelle epiche avventure, nelle quali il fato è dettato da un tiro di dado e la fantasia prende presto forma, capì subito che l’amore per i draghi, la magia e il medioevo fantastico l’avrebbero accompagnato anche in età adulta”. La scrittura invece è stata, per come definisce l’autore, un’amicizia forzata.
“Abituato a formulare qualche riga via mail, scrivere oltre quattrocento pagine è diventata un’odissea nella quale le virgole furono territori inesplorati e i congiuntivi dei mondi alieni. Oltre al suo lavoro principale, che lo impiega otto ore in ufficio, Carmelo coltiva la passione per la scrittura, nei ritagli di tempo. “Il metodo e la costanza di portare a termine un romanzo di oltre quattrocento pagine, ha trionfato fin quando una casa editrice di Brescia, la Cavinato Editore International, ha pubblicato L’avvento di Karsas come E-Book, devolvendo l’intero incasso in beneficenza”.
Ed ecco che, dopo sei mesi, è arrivata l’edizione cartacea.
Ci facciamo brevemente raccontare la struttura del manoscritto e Carmelo spiega che questa voglia di scrivere, è anche nata da un suo disappunto per quella che è la scena attuale del genere.
“Troppi clichè, di cavalieri erranti che vanno a salvare principesse rapite da un mago malvagio, ne sono pieni gli scaffali delle librerie”, confessa l’autore del fantasy, che piuttosto propone “un racconto nel quale non esiste una definizione di bene e male”. Ogni lettore avrà una sua chiave di lettura estremamente personale per definire ciascuna delle azioni e ogni comportamento dei personaggi.
“Figurano contrabbandieri, evocatori, alchimisti e molte altre classi di personaggi lasciate in disparte dagli scrittori contemporanei”, fa sapere il robecchese. Cosa ne pensi della divulgazione del tuo primo libro, più simile ad una saga, nelle scuole superiori? “Sarei ben felice di poter diffondere ciò che ho reso possibile, negli istituti superiori, in quanto il romanzo è rivolto principalmente a quell’età ed età adulta”.
L’autore, ringraziando l’editore Cavinato per la professionalità dimostrata durante questa collaborazione, ci rivela inoltre che è già uscito in versione cartacea il proseguo dell’avvento di Karsas intitolato ‘L’eterno devoto’.
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