LA CRICCA “IN QUALCHE MODO”
L’album esordio di una band cinica ed irriverente.
LA CRICCA nasce quattro anni fa da quattro persone che vivono di musica, che sbarcano il lunario suonando nei locali, facendo turni in studio o dando lezioni. Lallo Visconte (basso e voce) e Paolo Bianchi (batteria) sono i veterani del gruppo, suonano insieme dal 1998 e ad un certo punto sentono il bisogno di creare qualcosa di nuovo. Così prima entra a far parte della band Andrea Bonomo (voce) e successivamente, dopo lunghe ricerche, Ruben Vaghi (chitarra) ed è il 2008. Il gruppo inizia ad esibirsi come cover band nei locali riscuotendo un notevole successo, consolidando una bella amicizia piena di complicità. La svolta è arrivata quando Marco Cerutti ha deciso di investire in questo gruppo, credendoci fino in fondo. LA CRICCA ha così iniziato a registrare il primo album “IN QUALCHE MODO”, composto da dieci brani più significativi, tra gli oltre trenta che la band aveva in cantiere, ed entra inoltre a far parte dei vincitori dell’Heineken Jammin Festival di Mestre nel 2011.
“IN QUALCHE MODO” contiene brani scritti e prodotti da LA CRICCA stessa, che vedono la firma di professionisti del settore come Luca Chiaravalli, che ha collaborato come co-autore e co-produttore di alcuni brani, Marco Barusso (mixaggio), Marco D’Agostino (mastering) e i contributi di Roofio dei Two Fingerz (synth in “Le mani su”) e Willy Medini (synth in “Se fossi Dio”).
Il titolo “IN QUALCHE MODO” sta per ‘in qualche modo questo disco uscirà’, frase che ha spinto la band a superare i numerosi impedimenti che si sono presentati durante la sua realizzazione. I quattro componenti, fedeli al loro nome LA CRICCA, si difendono un l’altro come amici, compagni, una cricca, appunto.
La band ha recentemente iniziato la promozione dell’album anche all’estero, in particolare nel mercato dell’est Europa.
Le canzoni de La Cricca dal 4 febbraio 2013 sono molto trasmesse in due radio notevolmente importanti dell’Ucraina, spopolando con il brano “Le mani su” e collocandosi al terzo posto della classifica dei brani stranieri (nelle radio Ukraine i brani più ascoltati solitamente sono quelli dall’America o dall’Inghilterra).
“Le mani su” riscuote molto successo anche in Romania: viene trasmessa molte volte al giorno alla Radio Nazionale Romena e nello stesso modo ha fatto molti passaggi nelle migliori Tv Romene: TV H 20, Tv Nazionale Romena ( come la nostra Rai), Tv Kanal D , Antenna 2.
La Cricca ha tenuto spettacoli nei migliori club della città di Bucarest proprio per presentare il suo album “In qualche modo”. “Le mani su” è un successo anche in Bulgaria, dove la Radio Nazionale Bulgara la trasmette nelle sue programmazioni.
A Maggio La Cricca sarà a Varna dove rappresenterà l’Italia ad uno dei festival internazionali più popolari della Bulgaria, e dove concorreranno con partecipanti di altre 15 nazioni, tra cui Russia, Romania, America, Sud Africa e Kazakistan.
Il 27 Luglio apriranno il Festival Rock in the City, una delle manifestazioni musicali più seguite a Bucarest, dove suoneranno anche i Rammstein , Jon Bon Jovi e molti altri.
Poi sarà la volta della Lituania nel prossimo 2 Agosto, anche qui rappresenteranno l’Italia Rock.
Alla fine di Agosto saranno ospiti al festival di Mamaia in Romania (sul mar nero), saranno ancora ospiti alla terza serata del Festival Nazionale (equiparato nostro San Remo) nella sezione Rock. Inoltre si esibiranno in tre locali molto noti della costa.
La Cricca ha in programma anche date in Spagna, Sud America e altri paesi dell’Est Europa come la Polonia, Repubblica Ceca.
IN QUALCHE MODO
scheda disco – brano per brano
LE MANI SU
Il brano che apre il disco è in realtà l’ultimo cronologicamente composto. Un synth da rave party spalanca inaspettatamente la strada al suono tondo della band, dando vita ad una combinazione sonora inedita. Il testo è di facile lettura ma ha un significato denso: un gesto così apparentemente banale, come l’alzare le mani, diventa il filo rosso che lega gli esseri umani nelle loro diversità.
NO
Un ‘No’ perpetuato in un elenco interminabile per esprimere quel piacere immenso ed irrefrenabile di saper dire ‘No’ e che risuona come uno ‘schiaffone’ in faccia all’ipocrisia! Un brano musicalmente molto rock ma che armonicamente catapulta nelle atmosfere ragtime e swing con un carattere ‘autenticamente’ arrogante ma senza pretese.
LA SUONERIA
Un brano nervoso, a tratti volutamente antipatico, che solo nel finale svela la sua vera natura, giustificando un linguaggio ostentato e fastidioso.”La suoneria” vede la band calarsi cinicamente nei panni di un teenager nel 2012, che ha un rapporto più naturale con il proprio telefono che con le persone.
SE IO FOSSI DIO
La Cricca si propone l’intento di umanizzare Dio, immaginandolo a sua ‘immagine e somiglianza’ con istinti e desideri ‘bassissimi’ di cui la band fa sfoggio senza censure, ma con altrettanto spirito critico. La musica è come una commistione tra rock e un R&B abbastanza datato.
UN PARTICOLARE
Questa è una dichiarazione, apertamente cinica e volgare, ad una ragazza: Paola. La band spoglia l’approccio dal romanticismo e dalle promesse di serie C, aprendo una finestra sul vero pensiero dell’uomo. Il contesto musicale, che sembra quasi una ninna nanna, è concepito per creare un contrasto molto forte che trova la sua giusta dimensione nell’inciso.
LUCA CORRE
Il brano si presenta come punk per poi sfociare in un groove vagamente drum’n’bass. Con una melodia sognante e romantica, il brano parla di un borderline e dei suoi assurdi motivi che lo spingono a correre. Luca è né più né meno il pazzo del paese, che tutti conoscono verso cui tutti hanno provato pena e tenerezza sfoggiando qualche sorriso amaro.
LA LINGUA DEL MONDO
Un viaggio, una storia di non facilissima intelligibilità che però può catturare grazie al ritornello: un grido, scritto apposta per essere condiviso da chiunque. Proprio come la musica: lingua comprensibile da chiunque.
TUTTO BENE
Quello che tutti avremmo voluto dire alla persona che ci ha spaccato il cuore in quattro: una non convenzionale canzone d’amore. Il nobile sentimento si percepisce attraverso la musica, che fa in realtà da sfondo ad un sincero e sanissimo rancore.
UNICA
L’unica canzone di buoni sentimenti si intitola proprio “Unica”, emblematico. Un buon modo di chiedere scusa per l’assenza e per l’atteggiamento egoista di chi spesso non sa dire quanto voglia bene. Un brano romantico ma non patetico con un sound a metà tra elettronica elegante e l’impatto tipico di una rock band.
ANCORA
L’album si conclude con un tormentone che richiama all’autodistruzione. Racconta semplicemente la sensazione tipica di chi vive sulla soglia del precipizio e gode nell’essere lì. Un rock elettronico da ballare ad occhi chiusi che si presta come colonna sonora di serate ad ‘alto rischio’.
“Un album cinico, vitale e rancoroso -racconta La Cricca a proposito di “IN QUALCHE MODO”- parliamo, senza alcuna censura, toccando a tratti la volgarità, di rapporti umani. Le nostre riflessioni disincantate nascono dalla vita realmente ‘masticata’. Sono canzoni che arrivano dritte allo stomaco (di chi uno stomaco ancora ce l’ha) sostenute da un suono elettrico, granitico e genuino”.
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