MARCO MASSA al BLUE NOTE

MARCO MASSA

DOMENICA 5 MAGGIO 2019

PRESENTA IN ANTEPRIMA

IL NUOVO PROGETTO MUSICALE

AL BLUE NOTE MILANO

VIA PIETRO BORSIERI 37

ORE 21 – DOOR: € 27,00

Info: 02 6901 6888 info@bluenotemilano.com

LA BAND

Marco Massa: voce, chitarra, tromba, effetti

Marco Grasso: computer engineer, drum programming

Pietro La Pietra: chitarra synth, effetti

Michelangelo Decorato: key, computer atmospherics

Marcello Malacrida: batteria

Francesco Massa: clarinetto, effetti

Mauro Tondini: sound engineer

Nuovo suono e nuovo progetto musicale per il cantautore e musicista milanese. Un suono che rimanda alla musica d’autore contemporanea, alternativa, di derivazione nord europea (Jan Bang, Jon Hassell, Erik Honoré, David Silvyan…) a distanza di tre anni dalla pubblicazione di «Sono cose delicate», disco che ha registrato un’ottima accoglienza da parte della critica. Oggi, la musica di Massa (che ha voluto al suo fianco un arrangiatore di rango come Marco Grasso, vincitore nel 2013 del Lavagnino Composer Award), approda ad una vera e propria svolta sonora, frutto dell’incessante volontà dell’artista di confrontarsi, con un mondo in continua trasformazione.

Marco Massa è un artista che fa della musica un percorso di esperienza emozionale e culturale insieme, proponendo ricerca musicale inarrestabile, nel quale suoni e parole convivono a favore di una sperimentazione di ampio respiro in cui vibrano etica ed estetica. I suoi testi parlano della fragilità dell’animo umano davanti all’incombenza di una società che si alimenta di fenomeni, della giovinezza come valore che richiede rispetto e fiducia, dell’amore come panacea di una giustizia sociale che vorrebbe senza compromessi. Non urla proclami, Massa, non ama motti o frasi fatte da sbattere in faccia a chicchessia, ma preferisce parlare sottovoce, sussurrare quasi, entrare in contatto solo con chi vuole ascoltare, senza imporre dettami, semplicemente proponendo un punto di vista intimo e personale… con “Calma”, come il titolo di uno dei suoi brani più emozionanti.

Di recente si è esibito nel cartellone di «Ah-Um Milano Jazz Festival», «Letteralmente Festival» e l’«International Jazz Day Unesco» all’UniCredit Pavilion di Milano, «Parole al  Vento» a Villasanta (MB), «Acqua&Vino» Chianciano Terme Music Festival, «Il Jazz italiano per le terre del sisma» a L’Aquila, solo per citarne alcuni. È in effetti nel live che Massa esprime la sua forza più intima, suonando in club e location prestigiose in Italia e in Europa grazie anche alla collaborazione con il chitarrista lussemburghese Greg Lamy e il suo quartetto.  Artista poliedrico, ha scritto e interpretato le musiche per gli spettacoli teatrali «Clandestino» (di Ignazio Occhipinti), «Lettera per Quanti» e «L’arte della fuga» (di Danilo da Rodda), realizzati per il Teatro al Buio, presso l’Istituto dei Ciechi di Milano.

Dal punto di vista discografico il suo primo lavoro è «Come un Tuareg», EP del 1997, al quale seguono seguono «Nelle migliori famiglie» nel 2007, «Sono proprio un duro” del 2008, «Io sono freak” del 2011, “A volte arriva il jazz” del 2013, registrato dal vivo presso il Blue Note di Milano e «Sono cose delicate» del 2016.

Album che hanno confermato e rafforzato la sua vena poetica portandolo ad ottenere numerosi riconoscimenti di prestigio tra cui il “Premio Musicultura”, il “Premio Sergio Endrigo”, il “Premio Franco Enriquez”, il “Premio Taomoda Awards: Music & Social” e così via.  Diverse le collaborazioni con colleghi illustri del mondo del jazz e della canzone come il pianista Renato Sellani (maestro e amico fraterno con cui ha inciso brani inseriti negli album Trilogia Italiana dedicata a Gino Paoli, Fred Bongusto e Bruno Martino), Francesco Baccini (aprendo tutti i concerti del tour “Baccini canta Tenco” e condividendo uno spettacolo a due voci intitolato “Tour alla Genovese”), Tiziana Ghiglioni (tra le più rappresentative jazz vocalist in Europa, con la quale mette in scena, nel 2015, «Almost Chet», uno spettacolo multimediale dedicato a Chet Baker), esibendosi inoltre con artisti del calibro di Tullio De Piscopo, Eugenio Finardi, Armando Corsi, Massimo Moriconi, Faso (di Elio e Le Storie Tese), Nicola Stilo, Massimo Moriconi, Lee Konitz e molti altri.