Giovanissimo, Paolo Turcis è già sul pezzo, o meglio “on air”. Il diciannovenne lanciato da pochi giorni nel nuovo film diretto da Davide Simon Mazzoli, vive a Torino, città da cui ogni giorno si sposta in direzione Milano, al CTA (Centro Teatro Attivo). Non ci resta che dire “ Ciak, just take Action”, come lo stato Whatsupp di Paolo.
Paolo, raccontaci il tuo essere attore. Quando nasce? “Alle scuole secondarie, recitai da protagonista e in lingua straniera “Il fantasma di Canterville”, celebre racconto di Oscar Wilde che mi colpì fin da subito per la mia interpretazione. Non ero certo il primo della classe, ma il mondo del teatro mi cominciava ad affascinare. Ammetto che il pubblico mi piaceva ma al tempo stesso mi intimoriva, però quella sensazione di interesse nel trasmettere emozioni ha sconfitto la timidezza che avevo”.
Una storia scolastica “tormentata”, come ricorda Paolo Turcis che a fine lezioni, lo portava a casa con questo pensiero fisso: “guardarmi allo specchio e simulare un monologo”. Avrai un genere di film che più preferisci? “Sì, direi di sì: azione e thriller sono quelli a cui mi ispiro maggiormente. Sono al secondo anno della scuola di recitazione milanese, al CTA, in cui mi sto dedicando con tutto me stesso”. Quando hai cominciato a fare i primi provini, non più davanti allo specchio di casa? “A fine maggio dell’anno scorso ho fatto il mio primo provino tramite un’agenzia di Milano e il ruolo individuato sarebbe stato scelto per il film “On Air”. Ero molto eccitato quando un paio di settimane dopo, mi hanno chiamato dicendo “hai passato la selezione. Immediatamente ho condiviso quella gioia con i miei familiari e amici, loro che in questi giorni sono nei cinema a vedere il film di Mazzoli, il creatore del programma Lo zoo di 105”.
Quale ruolo interpreta Paolo Turcis nel film che racconta la storia del noto dj (Marco Mazzoli)? “La mia parte è quella dell’amico del protagonista, Marco, da giovane. Abbiamo girato diverse scene all’interno della discoteca Byblos di Milano in cui mi appresto a recitare un paio di battute. E’ stata una grandissima emozione, che mi ha permesso di stringere amicizia con la produzione e altre comparse!” Una settimana fa sedevi al cinema di Busto Arsizio per assistere alla prima di “On Air, una storia di successo”. Cosa auspichi ora che sei appena uscito al cinema con Medusa film? “Ha fatto un certo effetto vedersi nella scena di un film come questo! Spero di continuare imperterrito sulla strada intrapresa, con tutta la dedizione possibile e immaginabile. E’ uno dei sogni più belli che stia vivendo!”. Oltre alla formazione che segui al CTA,… progetti all’orizzonte? “Qualcosa bolle in pentola ma non posso dirvi altro!” Beh, ci accontentiamo (per il momento).
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