Dopo due anni di rime, frasi e un sogno che speri si avveri, il giovan rapper Reto, sta uscendo col suo primo disco. Come ti senti?
“La gioia che provo è tanta! Un primo mixtape che raggrupperà le mie tracce e il lavoro a cui mi sono dedicato con la passione per il rap che mi accompagna da parecchio tempo. Da circa un anno, frequento la movida milanese e dintorni, per esibirmi e portare la mia musica in periferia, col mio soprannome di Reto e un canale Youtube disponibile al nickname “Disc-reto”. Il giovane rapper di Milano non può aggiungere altro sulle tracce che ci faranno ballare nella prossima stagione estiva, però, Federico Torre su Facebook, il mese scorso, ha postato uno stralcio di video che manda tutti a (f****)… sentire la sua musica!
Rispondeva così Federico Torre un paio di mesi fa, in anteprima “sociale” con la hit #evaffanculo, sbarcata ufficialmente su YouTube il 3 giugno scorso.
#evaffanculo è solo un anticipo, in attesa della prossima stagione a ottobre. Adesso che il primo mixtape ha raggiunto le tremila e più visualizzazioni… che pensiero (in rima) ti balza?
“Sono felice, anzi strafelice! Per me questo è un successo e un chiaro impatto con la società, visto che nella traccia #evaffanculo, i riferimenti a ciò che ci circonda sono molti”. Federico, ventiduenne ma con il coraggio di un uomo maturo, nell’espressione musicale così come video, ha mantenuto la stessa omogeneità con cui mesi fa, nella prima intervista, si era distinto. “Cerco di mantenere una certa coerenza con quello che dico e faccio. Per questo motivo, voglio rimanere me stesso senza farmi lanciare da qualche talent in circolazione, visto che sento molto personali i testi che compongo. Scrivo di amori, società, problemi che viviamo e altri argomenti, senza tabù alcuno. Ritengo che la musica sia il perfetto canale di comunicazione con i giovani e la gente in generale, ma a maggior ragione, un genere come il nostro ha il dovere di trasferire un messaggio positivo e non degenerativo alle nuove generazioni che ci ascoltano”.
E’ un giovane che ci mette tenacia, grinta, parole, anche forti e… faccia. Proprio come in #evaffanculo, un feroce invito rivolto alla parte acerba della società e ai meccanismi contorti in essa coinvolti, donne e uomini indistintamente, con la cravatta e un bell’abito indosso, un posto di lavoro (più o meno) guadagnato con le proprie fatiche e perchè no una serie di ingiustizie sul “perchè uno debba studiare se poi in Italia va così…”. E Lui, Reto, nel video (#evaffanculo) lo spiega bene: è il protagonista indiscusso di una compromettente canzone, in cui nei primi minuti appare molto a suo agio “incravattato”, per poi calarsi finalmente nei panni in cui sta decisamente più comodo: rapper. “Ho concepito questo singolo un po’ di getto e un po’ secondo spunti ragionati… prima di tutto vesto uno spirito italiano-incazzato, nel quale espongo semplici esempi di cronaca che noi tutti siamo abituati a sentire ma che purtroppo, io in primis, non vorrei. Questo è solo la prima traccia prodotta con Massiv Art Studio che per me rappresenta un salto di qualità”, spiega fiero Federico appena sceso nella sua Caselle di Pittari, in provincia di Salerno, dove ad attenderlo a braccia aperte ci sono i suoi genitori.
La volta scorsa avevi raccontato del tuo breve passato in tabaccheria con la mamma. Oggi, invece, riesci a dedicarti alla tua più grande passione che pian piano sta diventando il tuo lavoro. I genitori ti hanno sempre appoggiato in questo sogno?
“Loro sono dei grandi! Mi hanno sempre e comunque supportato nelle mie scelte. Probabilmente se oggi sono arrivato dove mi trovo, lo devo ai miei genitori. Avermi incentivato anche nei momenti peggiori, mi è servito per capire che probabilmente mi trovavo sulla strada giusta. Sono qui anche in vacanza ma soprattutto per rivederli e fare live nel mio piccolo comune”.
Ci sono altre persone che vorresti ringraziare?
“Assolutamente sì: Paolo Chiparo. Lui, grande manager, mi ha dato la possibilità di farmi conoscere, specialmente con le serate a me dedicate nella movida milanese. Paolo ha consentito visibilità e riscontro che sto vivendo. Tutto questo, insomma, lo devo anche a lui!“.
Forse vale la pena ascoltare la nuova traccia #evaffanculo di un rapper che va controcorrente, senza giudicare o mandare a f*** metaforicamente quel marcio presente nella realtà. Reto nei suoi testi si limita a far trasparire la sporcizia reale che incombe nella società. E voi, cosa ne pensate?
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