ZELIG CABARET
Viale Monza 140 – Milano
Domenica 19 APRILE – ore 21.30
GIANGILBERTO MONTI
OPINIONI DA CLOWN
collaborazione alla regia Luca Stetur
collaborazione al testo di Nino Formicola
in scena con i musicisti
Roberto Carlotti – fisarmonica, bouzouki, mandolino
Paolo Rigotto – batteria e percussioni
Massimo Villa – chitarre
Ingresso tavolo 12€ – tribuna 10€
Infoline e prenotazioni tel. 02.255.1774
durante la serata incursioni musicali con i CIAPARATT
che proporranno dal vivo un raffinato repertorio della canzone popolare milanese rivisitando in questo stile famose canzoni del genere, spaziando da Gaber a Iannacci, Cochi e Renato, I Gufi, Nanni Svampa…
Giangilberto Monti, domenica 19 aprile dalle 21.30, propone al pubblico di Zelig Cabaret un divertente racconto musicale sulla storia del clown, la figura artistica che è all’origine dei comici e dei cabarettisti di ogni e poca.
Un concerto – spettacolo da cantastorie ironico, con un occhio alla società che ci circonda, tra re e buffoni che si scambiano ogni giorno i ruoli, in cui lo chansonnier Giangilberto Monti mischia una dozzina di canzoni originali, molti aneddoti storici e improvvisazioni sul pubblico.
Un po’ recital musicale e un po’ concerto teatrale, Opinioni da Clown è anche il nuovo album di Giangilberto Monti, uscito a gennaio 2015 su etichetta Egea Music (ed. Warner Chappell) con gli spiazzanti e spesso ironici arrangiamenti del torinese Bati Bertolio.
Un CD di brani inediti dopo il lungo lavoro sul recupero della comicità musicale italiana (Comicanti, doppio cd-book Egea 2013) e i molti dischi tratti dal repertorio francese che Monti ha spesso tradotto in italiano negli ultimi vent’anni:
dalle ballate anarcoidi di Boris Vian alle provocazioni melodiche di Serge Gainsbourg, fino ai sulfurei versi di Léo Ferrè.
I clown, quando cantano, ci ridono sopra. Fanno i pagliacci, ma non sono marionette. Ecco perchè non se ne stanno mai zitti…in scena con
Roberto Carlotti – fisarmonica, bouzouki, mandolino
Paolo Rigotto – batteria e percussioni
Massimo Villa – chitarre
ZELIG CABARET – Viale Monza 140 – 20125 Milano – www.areazelig.it
Ingresso tavolo 12€ – tribuna 10€
I prezzi indicati si intendono senza consumazione ed eventuale prevendita
Infoline e prenotazioni tel. 02.255.1774 (dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 – nelle sere di
spettacolo anche dalle 18 alle 20.30 – sabato e domenica dalle 18.00 alle 20.30)
Acquisti ondine su www.ticketone.it
INIZIO SPETTACOLO ore 21.30 – Ingresso consentito ai maggiori di anni 14
BIOGRAFIA
Scrittore e chansonnier, Giangilberto Monti scrive le prime canzoni a metà degli anni Settanta. Frequenta il mondo delle etichette indipendenti di quel periodo, conosce il produttore Nanni Ricordi e i cantautori Ricky Gianco e Ivan Cattaneo e si laurea in Ingegneria a Milano, firmando subito dopo per la CBS, ora Sony Music. Nei suoi primi album (L’ordine è pubblico?, 1978; Il giro del giorno, 1979; E domani?, 1981) alterna testi poetici di impegno civile a brani sarcastici sulla società dell’epoca.
Intraprende una parallela attività teatrale: studia canto con Cathy Berberian, recita con Dario Fo e Franca Rame, si diploma alla Civica Scuola d’Arte Drammatica di Milano e scrive con Flavio Premoli, tastierista della PFM, la rock-opera Guardie e Ladri (1982), un album che ospita tra gli altri Alberto Camerini, Francesco Di Giacomo del Banco, Anna Oxa e il vocalist Bernardo Lanzetti. Sempre con Premoli scrive canzoni per Fiordaliso e Anna Oxa, firmando con il violinista Mauro Pagani La mia razza (1990), per Mia Martini.
Lungo gli anni Ottanta frequenta l’ambiente dello Zelig di Milano, collaborando come autore con i comici Aldo Baglio e Giovanni Storti – del futuro trio Aldo, Giovanni & Giacomo – il cabarettista Marco Della Noce e il duo dei Fichi d’India.
Scrive e recita con l’attrice Lella Costa, realizza spettacoli di teatro-canzone con il jazzista Gaetano Liguori e il compositore Sergio Conforti, il Rocco Tanica di Elio & Le Storie Tese, firma sceneggiati per la Radio Svizzera Italiana.
Dopo aver messo in scena con la jazzista Laura Fedele il repertorio musicale di Dario Fo (1999-2000), sviluppa un’attività di scrittore e saggista con Garzanti, che gli pubblica il Dizionario dei Cantautori (2003-2005), firmato con Veronica Di Pietro, e il Dizionario dei Comici e del Cabaret (2008). Negli stessi anni rievoca il periodo sessantottino con lo spettacolo Un po’ dopo il piombo e l’album di brani inediti Ce n’est qu’un début, a cui seguirà il CD Comicanti – entrambi pubblicati con Carosello Records – nel quale duetta con una quindicina di artisti comici, interpretando i migliori brani della comicità musicale italiana, da Ettore Petrolini a Dario Fo. La sua versione teatrale, diretta da Vito Molinari, lo vede sul palco con Flavio Oreglio e Stefano Nosei (2010-2011).
Dal 1994 sviluppa la sua passione per la musica francese: intraprende una lunga ricerca sull’opera di Boris Vian, curando con Giulia Colace il volume Boris Vian-Le canzoni (Marcos y Marcos), pubblica un’omonima scelta di brani dell’artista francese, da lui adattati in italiano (Manifesto) e mette in scena La Banda Bonnot – storia del bandito anarchico Jules Bonnot, su canzoni inedite di Vian – che nel 2004 vince il Prix Suisse come radiodramma musicale ed esce in CD per la FolkClub Ethnosuoni. Due anni dopo sarà la volta di Maledette Canzoni – omaggio discografico a Vian, Léo Ferré e Serge Gainsbourg, di cui Monti à il primo in Italia a tradurne i brani – seguito nel 2011 dal progetto Belle Équipe, show musicale con il comico Alberto Patrucco e la cantautrice Andrea Mirò, preceduto da Maledetti Francesi (NdA, 2010), un libro nel quale racconta i canti ribelli e le vite degli chansonnier, gli stessi che hanno segnato la storia del nostro cantautorato.
Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.